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Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020 questo weekend fa tappa in Francia con il titolo che potrebbe decidersi già a Magny-Cours. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) dovrà resistere agli attacchi di Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati) ma dopo la prima giornata possiamo dire che tra i protagonisti ci saranno anche il pilota di casa Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha) e lo statunitense Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team). Abbiamo parlato con il vicecampione del mondo 2004 Regis Laconi che ci ha svelato i segreti su come riuscire ad avere successo al Circuit de Nevers Magny-Cours.

Il meteo è nei pensieri di tutti…

“Il meteo rappresenta sempre una variabile molto difficile dato che siamo a fine stagione ed è sempre più complicato avere delle buone condizioni meteorologiche verso la fine di settembre e a inizio ottobre. Per i piloti a cui piace correre sul bagnato Magny-Cours è ottima!”.

Chi sarà il migliore sotto la pioggia?

“È sempre dura fare pronostici anche se Jonathan Rea si trova sempre molto bene sul bagnato e so che a lui Magny-Cours piace molto. È importante dato che questa è una pista completamente diversa dalle altre. Penso che sul bagnato anche Loris Baz possa andare bene. Credo che voglia conquistare un bel risultato su questa pista per tutti i francesi. Al momento vedo loro due messi meglio sul bagnato ma quando corri in queste condizioni il problema è che tutto può cambiare velocemente. Devi guidare in maniera scorrevole e attenta. Cadere è facile soprattutto a Magny-Cours considerando il grip”.

Jonny contro Scott: chi vincerà nel 2020?

“Lavoro ancora per Ducati e amo molto la famiglia Ducati. Lavorano tutti con grande passione e di sicuro sarò sempre più felice nel vedere vincere Ducati! Però è difficile battere Rea. Per Redding il problema è che questa è la sua prima annata nel WorldSBK e per essere costante deve capire tante piccole cose. È forte e veloce ma il problema è riuscire a esserlo su tutte le piste; su questo Jonny è davvero forte. È molto bravo su ogni pista ed è costante: questa è la sua qualità migliore”.

Perché vediamo dei risultati strani a Magny-Cours?

“La cosa importante che dobbiamo ricordare è che quando si arriva a Magny-Cours molti piloti devono conquistare dei bei risultati per dimostrare che possono andare forte. Lo fanno perchè magari non hanno un contratto per la stagione successiva e quindi hanno bisogno di un buon risultato. Vediamo diversi piloti fare bene su questa pista alla fine dell'annata. Questo è bello per il pubblico francese dato che assiste sempre a delle gare appassionanti”.

Come ti trovi a correre in casa?

“Secondo me l’aspetto speciale legato a Magny-Cours è che la pista presenta delle parti molto veloci e altre più lente, per esempio alla curva 5. Questo per me è sempre stato un grosso problema. È molto difficile dato che è come avere due circuiti in uno. È anche una pista in cui non è semplice andare forte e non era la mia preferita. Penso che Loris abbia iniziato bene il weekend e spero che tutto vada bene per lui dato che è molto importante conquistare un bel risultato nella gara di casa”.

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